Progetto Odontoiatrico Sicuro

MILIONI DI PERSONE TUTTI I GIORNI VENGONO IN CONTATTO IN OGNI PARTE DEL MONDO.…NASCE IL BISOGNO DI RIVEDERE LE NOSTRE ABITUDINI !

Obbligo di Legge

TUTTI GLI OPERATORI DI SETTORE HANNO L’OBBLIGO DELL’UTILIZZO DEI DPI (DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE) A PROTEZIONE DAGLI AGENTI BIOLOGICI.L’ART. 75 DEL TESTO UNICO SULLA SICUREZZA DEL LAVORO IMPONE L’ADOZIONE DI PROCEDURE DI SICUREZZA CHE PRESUPPONE L’UTILIZZO DI SPECIFICI DPI.

PROTOCOLLI DI SICUREZZA IN ODONTOIATRIA.
PAZIENTE
ODONTOIATRA
ASO

  • PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PAZIENTE IN SALA ATTESA E IN ZONA OPERATORIA
  • PROTEZIONE AEREOSOL STRUMENTI ROTANTI E MANUTENZIONE STRUMENTI ROTANTI
  • PROTEZIONE E SANIFICAZIONE SUPERFICI
  • PROTEZIONE E SANIFICAZIONE ARIA AMBIENTE A CICLO CONTINUO GIORNALIERO•PROTEZIONE E SANIFICAZIONE ARIA CON OZONO/MEGLIO CON PROTOSSIDO DI OSSIGENO ADD. A IONI D’ARGENTO
  • VERIFICA CARICA BATTERICA ARIA/ACQUA
  • PROTEZIONE E SANIFICAZIONE ARIA COMPRESSORE
  • PROTEZIONE E SANIFICAZIONE ACQUA RIUNITO ODONTOIATRICO
  • PROTEZIONE RIUNITO ODONTOIATRICO
  • PROTEZIONI INDIVIDUALI OPERATORI E QUALE TIPO UTILIZZARE
  • INDIVIDUAZIONE ZONA VESTIZIONE E SVESTIZIONE OPERATORI
  • PROTEZIONI PER IL PAZIENTI
  • INDIVIDUAZIONE ZONA RISERVATA AL PAZIENTE PER LASCIARE I SUOI INDUMENTI
  • CONSENSO INFORMATO
  • CONTAMINAZIONE PROTESI E APPARECCHI ORTODONTICI

PROTEZIONE E SANIFICAZIONE ARIA DEL COMPRESSORE

L’aria compressa presenta spesso odori ed è veicolo di potenziale contaminazione. L’aria aspirata e compressa viene inviata nel serbatoio dove, raffreddata, produce condensa. Il serbatoio del compressore diventa quindi l’habitat ideale per la proliferazione di batteri.SterilAir Dema7 è un ultrafiltro che consente di debatterizzare efficacemente l’aria compressa che alimenta il riunito, offrendo maggiore e più completa protezione a pazienti e operatori.

Grazie alle microfibre di borosilicato SterilAir Dema7 è in grado di trattenete il 99,99% delle particelle di dimensioni superiori a 0,01μ, ovvero batteri, virus, funghi e spore: l’odontoiatra si assicura così di utilizzare aria praticamente sterile per la siringa, le turbine e lo spray.SterilAir Dema7 si installa semplicemente a valle del compressore. Per mantenerne l’efficacia è sufficiente sterilizzare la cartuccia in autoclave a 121°C ogni 2 mesi circa.

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PAZIENTE IN SALA DI ATTESA E IN ZONA OPERATORIA

1. EVITARE APPUNTAMENTI DI PIU’ PAZIENTI IN SALA DI ATTESA, MEGLIO UN PAZIENTE ALLA VOLTA, SE QUESTO NON FOSSE POSSIBILE FAR MANTENERE UNA CONGRUA DISTANZA SUPERIORE A 1MT TRA I PAZIENTI

POSIZIONARE IL 1°TAPPETO DECONTAMINANTE ALL’INGRESSO DELLO STUDIO.

 

2. FARE INDOSSARE AL PAZIENTE UNA MASCHERINA 3 STRATI 99,9% BFE DI FILTRAGGIO GIA DALLA SALADI ATTESA E OGNI QUALVOLTA ANCHE IN ZONA OPERATORIA E/O UFFICIO IL PAZIENTE HA MODO DI PARLARE

LA MASCHERINA OFFRE PROTEZIONE FINO ALLA DISTANZA MINIMA DI 1MT DI DISTANZA DA PERSONA A PERSONA , EVITANDO IN QUESTO MODO CHE LE GOCCIOLINE PRODOTTE DA UNA PERSONA DURANTE DIALOGO, TOSSE O STARNUTO POSSANO ARRIVARE AD ALTRE PERSONE.

 

3. MISURAZIONE TEMPERATURA CON TERMOMETRO INFRAROSSI

 

 

 

 

 

4. AL RICEVIMENTO RACCOLTA ABITI PAZIENTE, BORSA,ECC… IN ARMADIO SANIFICATO E PROTETTO DALAMPADA RAGGI UV E/O UTILIZZO GETTO VAPORE DISPOSITIVO SANI SYSTEMMEGLIO ARMADIETTO CON CHIAVE DA CONSEGNARE AL PAZIENTE

 

 

 

 

5. POSIZIONARE IL DISPOSITIVO IN PROSSIMITA’ DELL’INGRESSO DELLO STUDIO PER FARE INDOSSARE AL PAZIENTE LE SCARPE IN PVC E/O LA COPERTURA TERMOFORMATA (VEDI IMMAGINE).

 

 

6. POSIZIONARE ALL’INGRESSO DELLO STUDIO 1 DISPENCER DI SOLUZIONE IDROALCOLICA (AMUCHINA) BEN VISIBILEAL PAZIENTE IN MODO POSSA PRATICARE AUTONOMAMENTE LA DISINFEZIONE DELLE MANI.

Quali sono le regole per la disinfezione / lavaggio delle mani?
Il lavaggio e la disinfezione delle mani sono la chiave per prevenire l’infezione. Dovresti lavarti le mani spesso e accuratamente con acqua e sapone per almeno 60 secondi. Se non sono disponibili acqua e sapone, è possibile utilizzare anche un disinfettante per mani a base di alcool (concentrazione di alcool di almeno il 70%).

 

7. MISURAZIONE OSSIGENAZIONE DEL SANGUE CON SATURIMENTRO L’OSSIGENAZIONE BASSA POTREBBE FAR PENSARE DI FARE ALTRE INDAGINI DIAGNOSTICHE

 

 

 

8. COMPILAZIONE IL CONSENSO INFORMATO9.PASSAGGIO DEL PAZIENTE SU 2°TAPPETO DECONTAMINANTE POSIZIONATO TRA LA SALA DI ATTESA EZONA OPERATIVA

COS’E’ SANISIM ?

  • SaniSim è stato creato e viene utilizzato da una dozzina di anni per sterilizzare le sale chirurgiche e gli ambienti medici.

  • Può eliminare il 99,9% di virus, batteri, funghi, muffe, spore e protozoi e rendere la stanza totalmente sterile.

  • Per molti anni abbiamo venduto SaniSim solo in ambiente ospedaliero, ma ora i tempi sono maturi per l’apertura di nuovi mercati.

A CHI POSSIAMO VENDERE SANISIM?

I nuovi mercati che stiamo cercando di aprire sonosostanzialmente divisi in 3 settori principali. Civile, Alimentare, Industriale.

L’impianto di sanitizzazione professionale è destinato a garantire l’igiene e salubrità collettiva in vari ambiti, come ad esempio:

  • Ospedali;
  • Studi dentistici;
  • Ambulatori Medici;
  • Scuole;
  • Alberghi;
  • Uffici;
  • Ristoranti;
  • Palestre;
  • Aziende Alimentari;
  • Aziende farmaceutiche;
  • Etc……

SANISIM, STERILIZING SOLUTION

Nelle nostre apparecchiature, per la sterilizzazione degli ambienti, è possibile utilizzare solo prodotti SANISIM originali.

TEST VERIFICA CARICA BATTERICA ARIA/ACQUA

  • Le slidesMikrocountTPC sono un valido strumento per la determinazione della conta batterica totale, sono pronte all’uso e possono essere impiegate per il controllo dell’acqua e delle superfici.
  • Test dei liquidi: prelevare il liquido che si desidera testare, quindi immergervi la slide per almeno 5 secondi.
  • Test delle superfici: tamponare la superficie con la slide per circa 5 secondi, prestando particolare attenzione a non toccare l’agar con le mani.
  • In entrambi i casi, al termine delle operazioni di test, la slide va riposta nel suo contenitore e attendere il tempo di incubazione (che varia da 24-48 ore a 30°C o 5-7 giorni a temperatura ambiente).
  • Per la determinazione della conta batterica è sufficiente comparare la propria slide con la tabella di riferimento: la maggior parte dei batteri forma colonie di colore rosso, ma devono essere considerate colonie di diverso colore.
  • Per le superfici e le attrezzature le Linee Guida ISPESL raccomandano un livello < 0,20 cfu/cm2, mentre per l’acqua in uscita dal riunito dentale l’ADA (American DentalAssociation) si è allineata al CDC (Center for DiseaseControl) e all’EPA (EnviromentalProtectionAgency) indicando un livello < 500 cfu/ml.
  • Verifica la carica batterica su superfici ed acqua -Confezione 20 pezzi

PROTEZIONE E SANIFICAZIONE ACQUA RIUNITO ODONTOIATRICO

Studi recenti hanno dimostrato che la rete idrica del riunito può essere colonizzata da microrganismi patogeni: il ristagno notturno e la scarsa manutenzione degli impianti di decalcificazione centralizzata favoriscono lo sviluppo di microrganismi e alghe che causano la progressiva formazione del biofilm.La legionella è uno dei microrganismi maggiormente pericolosi che si sviluppano in tale ambiente. Il problema della contaminazione dell’acqua nello studio odontoiatrico può essere risolto con il debatterizzatore UV SterilWater che, grazie all’azione dei raggi ultravioletti, elimina batteri (inclusa la legionella), virus, spore, funghi e alghe, contrastando efficacemente la formazione di biofilm.

L’acqua attraversa un tubo in teflon speciale dove viene irradiata da una lampada germicida con scarica in vapori di mercurio a bassa pressione. La luce ultravioletta distrugge ogni microorganismo lasciando invariato odore e sapore dell’acqua: una soluzione che non necessita di additivi chimici o particolare manutenzione.I test di efficacia condotti presso il Laboratorio di Analisi Cliniche dell’I.R.C.C.S Galeazzi di Milano confermano che SterilWater è in grado di abbattere il 99,9% dei microorganismi presenti nell’acqua (legionella inclusa). Inoltre, l’azione alghicida, evita interventi di assistenza dovuti all’ostruzione di dei condotti della strumentazione del riunito. SterilWater deve essere installato in base alla portata massima d’acqua al minuto, così da massimizzarne l’efficacia. La versioneDM 180, con corpo in acciaio inox con raccordi girevoli per tubo diametro 8 mm, portata 2 l/min, lampada UV-C a bassa pressione da 10 W, dimensioni Ø 45 x 260 mm, completo di alimentatore, con cavo e targa per sala di attesa.

PROTEZIONE RIUNITO ODONTOIATRICO

La pellicola adesiva è un ausilio efficace per la protezione delle superfici ad alto rischio di contaminazione, come l’impugnatura della lampada scialitica, i pannelli di controllo dei dispositivi e tutte le attrezzature che vengono generalmente toccate durante l’operazione al paziente.

La pellicola ha un’ottima resistenza alle alte temperature e ai raggi UV. Ogni rotolo contiene 1200 strisce 10 x 15 cm.Versione trasparente

 

 

LA SCELTA IGIENICA E SICURA

Tutti i più moderni protocolli per il controllo dei rischi infettivi raccomandano l’impiego di dispositivi monouso quando possibile. StarzTipz costituisce un notevole passo in avanti nel controllo delle contaminazioni incrociate e nell’abbattimento dei rischi infettivi nello studio odontoiatrico.

 

Guaine per la protezione dei tubi e delle turbine. Trasparenti – misure 5,5 x 45 cm. Confezione 250 pz.
Guaine per la protezione dei tubi e delle turbine. Trasparenti – misure 4,5 x 45 cm. Confezione 250 pz.

PROTEZIONE AEROSOL STRUMENTI ROTANTI E MANUTENZIONE STRUMENTI ROTANTI

RIDUCE AL MINIMO LA CONTAMINAZIONE CROCIATA in studi odontoiatrici attraverso l’assorbimento di micro-gocce di Flügge prima di uscire dal cavo orale del paziente. La contaminazione crociata è il rischio più importante nel riunito dentale e gli studi dimostrano che è una delle principali cause di infezione in odontoiatria tra i pazienti e i professionisti della salute orale.

Facilita l’ACCESSO ALLA CAVITÀ ORALE senza ostacoli. Ha la FUNZIONALITÀ di base di un retrattore labiale che insieme all’apertura della bocca AUMENTA LA SICUREZZA rendendo difficile per il paziente, indipendentemente dall’azione riflessa, chiudere spontaneamente la bocca. Per uno studio dentistico più sicuro.

Lo sapevate che durante i trattamenti dentali standard, i residui infestati da agenti patogeni vengono rilasciati da turbine, con trangoli, e manipoli ultrasuoni? Questi agenti patogeni rimangono nell’aria del riunito dentale per un massimo di 2 ore e, inoltre, non vengono filtrati dalle maschere convenzionali e finiscono per contaminare tutto ciò che si trova sul loro percorso fino a 3m³quando alla fine si depositano.

OralBioFilter, obf, è un sistema di separazione delle labbra che si collega all’aspirazione della poltrona da lavoro stessa, migliorando l’ambiente, la sicurezza e l’igiene delle persone che si trovano nel riunito dello studio odontoiatrico.

Riduzione contaminazione biologica di turbine e contrangoli odontoiatrici

I manipoli dentali hanno raggiunto negli ultimi anni caratteristiche prestazionali straordinarie in termini di precisione e potenza. Questi sofisticati meccanismi necessitano di una cura costante e specifica per mantenere intatte nel tempo le caratteristiche dinamiche e le condizioni igieniche indispensabili per un dispositivo medico. Oggi, alla luce delle recenti tecnologie, si preferisce utilizzare il termine di “conservazione generale”, per sviluppare una serie complessa ed esaustiva di interventi atti al ricondizionamento meccanico degli organi di movimento ed al ripristino di una situazione igienica ottimale all’interno e all’esterno della strumentazione.Sino ad oggi l’odontoiatra ha avuto a disposizione il solo olio spray che, grazie ad un contenuto misto di olio e solvente, crea una blanda azione pulente e lubrificante. È importante ricordare che l’azione lubrificante è assolutamente indispensabile per salvaguardare l’integrità meccanica di ingranaggi di dimensioni minuscole in grado di sviluppare velocità di oltre 400.000 giri al minuto e con capacità di taglio di diverse decine di Watt. L’azione detergente è nel contempo necessaria per eliminare i vari residui organici ed inorganici che se miscelati al lubrificante creano una morchia indissolubile assolutamente devastante per la meccanica e ad altissimo rischio di contaminazione biologica.

 

LA PULIZIA DELLE TURBINE E DEI CONTRANGOLO, PUO’ ESSERE ESEGUITA A MANO CON L’UTILIZZO DI BOMBOLETTE CON NOTEVOLE PERDITA DI TEMPO OPPURE CON L’UTILIZZO DI APPARECCHIATURE AUTOMATICHE CHE consentono di eseguire la manutenzione della strumentazione rotante in tempi più rapidi e con più efficacia. Grazie all’innovativa tecnologia di nebulizzazione dell’olio, e del disinfettante con un tempo di circa 10 secondi.

PROTEZIONI OPERATORI E QUALE TIPO UTILIZZARE

Le maschere FFP2 hanno una funzione simile a quelle FFP3 (queste ultime offrono una protezione ancora maggiore rispetto alle FFP2) ma se ne differenziano per alcuni elementi, in particolare rispetto al filtro. Esse offrono un’alta protezione e sono in grado di bloccare particelle che possono raggiungere una dimensione di 0,6 micron. Le mascherine con filtro FFP2 sono dotate di un grado di filtrazione assai efficiente, che raggiunge il 92%. Proprio grazie alla loro idoneità a filtrare anche particelle piccolissime, ne è consigliato l’uso sia agli operatori sanitari, sia alle persone che, a causa di situazioni particolari, sono esposte a rischi per la salute.

 

COME SI INDOSSANO

Il procedimento esatto è illustrato chiaramente nel sito web del Ministero della Salute. Da principio, prima di mettere la maschera al volto, è molto importante lavare con cura le proprie mani, utilizzando acqua e sapone o, in alternativa, in assenza di essi, si può utilizzare una soluzione alcolica. Quando si indossa la mascherina FFP2, è molto importante assicurarsi di aver coperto totalmente sia la bocca, sia il naso con la mascherina stessa. In particolare, è assai rilevante accertarsi che abbia aderito perfettamente al volto. Tra le raccomandazioni fornite dagli esperti, una riguarda le condizioni della mascherina; in particolare, quando essa si inumidisce è importante sostituirla con una nuova, perché perderebbe la sua funzione protettiva. Vedi mascherine disponibili online (vari modelli e capacità filtranti, verifica le caratteristiche per scegliere la mascherina adatta alle tue esigenze)

È necessario in tutte le situazioni di pericolo infettivo proteggersi con gli opportuni DPI nella fatti specie la visiera protettiva medica che assolve la funzione di barriera proteggendo gli occhi e le mucose della bocca. A differenza degli occhiali infatti la visiera protettiva consente una protezione più ampia creando una barriera per tutto il volto.

Il suo utilizzo non permette alle particelle di saliva, per schizzo, di venire a contatto con la mucosa degli occhi o della bocca del sanitario proteggendolo così dalle infezioni da contatto.

PROTEZIONI OPERATORI E QUALE TIPO UTILIZZARE > SCELTA DEI GUANTI

Vantaggi e svantaggi del lattice

Come abbiamo accennato uno dei maggiori vantaggi è la sua elasticità e capacità di adattarsi alla forma, ha una elevata resistenza allo strappo, buona impermeabilità, biodegradabilità e quindi  ecosostenibilità. Fra gli svantaggi il principale è la sua potenzialità di provocare reazioni allergiche ed irritazioni, a queste aggiungiamo una meno importante scarsa resistenza agli agenti chimici.

 

Nitrile
Il Nitrile (NBR-Nitril Butadiene Rubber) è un materiale sintetico ottenuto dalla polimerizzazione dell’Acrylonitrile e del Butadiene. È impropriamente chiamato anche gomma sintetica per le sue spiccate capacità di imitare l’elasticità della gomma naturale e non ultimo perché la materia prima, necessaria alla sua fabbricazione, si trova allo stato liquido. Trovano largo impiego non solo in quanto permettono di ovviare al problema del lattice ma anche perché possiedono caratteristiche che li rendono resistenti sia agli agenti chimici sia alle sollecitazioni meccaniche. Sono maggiormente resistenti alla perforazione rispetto al lattice, e agli altri materiali, così come maggiormente resistenti alla trazione. I guanti in nitrile oltre a caratteristiche di resistenza chimica e meccanica sono idonei al contatto con acidi, grassi e al contatto con alimenti, peculiarità che non hanno invece i guanti in lattice ed in vinile.

 

Vantaggi e svantaggi del nitrile

Il vantaggio più apprezzabile è la sua capacità di replicare egregiamente le caratteristiche elastiche del lattice, sicuramente una buona resistenza alle sollecitazioni meccaniche, una buona resistenza chimica ed idoneità al contatto con alimenti per quanto nel caso odontoiatrico sia di scarsa rilevanza.

 

TABELLA COMPARATIVA DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI FRA I PRINCIPALI MATERIALI UTILIZZATI PER LA FABBRICAZIONE DI GUANTI MEDICALI
(nella tabella i guanti in polietilene non vengono presi in considerazione)

 

CONCLUSIONI

Negli ultimi anni si sono osservate molte reazioni allergiche al lattice. Le reazioni conseguenti all’uso dei guanti in lattice si possono riassumere in:

  • allergia alle proteine che costituiscono il lattice;
  • allergia principalmente agli additivi chimici del lattice;
  • reazioni non allergiche di tipo irritante, che possono costituire una via di accesso alle reazioni allergiche.

Questo fenomeno ha spinto la ricerca di materiali costruttivi alternativi al lattice. I materiali alternativi con cui vengono oggi fabbricati i guanti sono diversi nelle loro caratteristiche di barriera, calzabilità e sensibilità tattile.

Ipotizzando una classifica di preferenza, del tutto personale, possiamo dire che subito dopo il lattice sono preferibili i guanti realizzati in Poliisoprene, in successione i guanti realizzati in Neoprene e Nitrile.

L’uso di guanti in vinile deve essere valutato attentamente, sarebbe da scegliere quando si eseguono procedure dove non sia necessaria una barriera biologica sicura e comunque per un uso di breve periodo.

PROTEZIONI INDIVIDUALI OPERATORI E QUALE TIPO UTILIZZARE > CAMICE MONOUSO – CUFFIA-COPRISCARPE

Cappellino chirurgico in TNT

CAMICE CHIRURGICO MONOUSO – sterile -TNT

Copriscarpa Monouso in Tessuto non Tessuto (TNT)

INDIVIDUAZIONE ZONA VESTIZIONE E SVESTIZIONE OPERATORI

Indossare DPI all’entrata della stanza e rimuoverli prima di uscire dalla stanza del paziente per contenere gli agenti patogeni.

Guanti, tute, camici e calzari possono essere facilmente ripiegati, anche durante la svestizione, per esporre la parte interna eper ridurli a dimensioni adatte per il contenitore dei rifiuti, ma non vanno mai scossi per ottenere questo risultato

Quindi: se possibile esercitatevi, fatevi un’idea delle difficoltà che potrete incontrare, che possono essere diverse anche solo cambiando la “marca” del DPI, ve ne ricorderete al momento opportuno se servirà

Le parti anteriori dei DPI che indossiamo sono probabilmente più contaminate di quelle posteriori o del vertice del capo, ma non è detto che “dietro” non sia avvenuta la contaminazione

Quindi: evitare di toccarsi “davanti” nella svestizione, ma non considerare le mani pulite se avete toccato “dietro”

Ogni volta che si avvicinano le mani al volto si entra in una fase critica della svestizione

Quindi: è il momento in cui bisogna avere le maggiori cautele, non ci si deve distrarre ed ognuno dovrebbe trovare il “suo modo ” per togliersi le protezioni degli occhi e delle vie respiratorie e/o delle mucose oronasali senza toccare né il volto né i capelli; forse conviene farlo dopo aver lavato le mani.

Considerate le mani la parte più “pericolosa ” – Perché sono sicuramente contaminate al termine della procedura di emergenza -Perché possono ricontaminarsi, dopo un lavaggio, in qualsiasi momento – Perché le usiamo per fare di tutto, e quindi anche inconsapevolmente possiamo toccarci il volto o altre parti del corpo in qualsiasi momento della procedura – Perché anche se abbiamo indossato uno o due paia di guanti non possiamo essere certi che non si siano contaminate

Quindi: se avete il sospetto, il dubbio, di esservi contaminati le mani, LAVATELEAGENTE

CONTAMINAZIONE PROTESI E APPARECCHI ORTODONTICI

  • Veicoli di contaminazione e criticità in ambito odontoiatrico
  • Protesi e apparecchi ortodontici
    I manufatti protesici e ortodontici, fin dall’impronta iniziale, sono veicoli di contaminazione poiché potenzialmente infettati tramite saliva e/o sangue del paziente. La prevenzione consiste nel lavaggio e nella disinfezione da effettuarsi prima dell’invio e al ritorno dal laboratorio odontotecnico
  • E’ BUONA CONDOTTA AVERE CURA DI ANNOTARE IN PRESCRIZIONE PAZIENTE L’AVVENUTA DECONTAMINAZIONE.